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Ho fatto delle foto per conservare la memoria
Era un'attrattiva molto forte, ma l'ho dipinto solo dopo un po' di Tempo
c'è qualcosa che sconfina tra il cielo e il mare, una linea che non è netta: anche nella mia esperienza di Vita, non c'è un limite netto
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Ho fatto MOLTA FATICA per l'Onda...
Era un Tramonto un po' PARTICOLARE, il Sole era già tutto calato - ad Anzio - sulla Riviera di Ponente
Non c'era più la luce del Tramonto, era rimasta solo un po' di luce, sul mare che si stava calmando...
All'inizio lo chiamavo il Tormentone del 2016, perché ho fatto molta FATICA...
E c'è chi pensa che per una Pittrice sia FACILE dipingere un quadro...
Un Tramonto un po' particolare: il sole era già Tutto calato sulla riviera di Ponente (la parte più solitaria) di Anzio.
Era già quasi scesa la Sera, solo un riverbero di luce, il Mare stava bonacciando da due giorni di Tempo brutto.
Quell'istante per me è stata una bellezza infinita, una attrattiva che non riuscivo a staccarmi da questo Tramonto.
L'ho guardato come potevo, per tenerlo impresso nella Memoria, e ho fatto delle foto.
In me è scattato qualcosa, forse un legame con l'INFINITO
Ecco perché ho cercato di fare in modo di far sconfinare il Mare nel Cielo e il Cielo nel Mare.
Lo sentivo in quel momento e lo sento anche adesso come un fatto di Vita.
Senza linee nette di confine
Non credo nelle cose "DEFINITE" nei Confinit Netti.
Volevo rappresentare l'incontro dell'Uomo con la Natura, l'incontro di Persone con le Persone
Non c'erano punti di riferimento nella Risacca, non c'è un ramo, un soggetto
C'era solo questa parte di mare bellissima e sconvolgente
La Riva doveva essere pronta con un Colore più Scuro e io non ci riuscivo: era difficile arrivare a quello "SCURO".
La lucentezza dell'Olio su Tela è - secondo me - quello che mi ha permesso di ottenere questo risultato che piace tantissimo.

La profondità dell'Onda: Così mi ha aiutato il "Rivelismo"
La Tecnica del Rivelismo, con passaggi Successivi mi ha permesso DAVVERO di dare profondità all'Onda che doveva Planare sulla riva.
Più Stesure di Colore, mantenendo sempre l'immagine iniziale che vogliamo rappresentare.
Ogni volta bisogna avere CORAGGIO: Più stesure di colore sovrapposte, e al passaggio successivo sembra perdersi quello che si è realizzato anche se sembra bello
per dare Profondità, Movimento all'opera.
Come nasce il Quadro "Tormento ed Estasi"
Ogni volta bisogna avere CORAGGIO...
Più stesure di colore sovrapposte, e al passaggio successivo sembra perdersi quello che si è realizzato anche se sembra bello
per dare Profondità, Movimento all'opera.

Senza linee nette di confine
Ecco perché ho cercato di fare in modo di far sconfinare il Mare nel Cielo e il Cielo nel Mare.
Lo sentivo in quel momento e lo sento anche adesso come un fatto di Vita.
Non credo nelle cose "DEFINITE" nei Confinit Netti.
Volevo rappresentare l'incontro dell'Uomo con la Natura, l'incontro di Persone con le Persone
Non c'erano punti di riferimento nella Risacca, non c'è un ramo, un soggetto
C'era solo questa parte di mare bellissima e sconvolgente

Quell'ONDA doveva Planare sulla Spiaggia Scura che l'aspettava...
Con Spatola e Pennello, il Rivelismo ha "COSTRUITO" l'Onda, il suo Movimento e la sua Dinamicità...
Con il Rivelismo ci vuole CORAGGIO: ad ogni passaggio di Colore sembra di PERDERE quello che hai fatto finora
e invece stai COSTRUENDO davvero una Immagine con una Profondità incredibile...